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venerdì 28 gennaio 2011

CENTONOVE: La Cassazione annulla il provvedimento di sequestro dei conti correnti di Alma Bianco


La Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento di sequestro dei conti correnti di Alma Bianco, licenziata dalla CGIL di Messina dopo essere stata accusata da Lillo Oceano, segretario generale della CGIL di Messina, di essersi appropriata di 60mila euro di risorse del sindacato rosso. La donna dopo il licenziamento è passata al contrattacco presentando una dettagliata denuncia in Procura che evidenzia "la gestione allegra e illegale dei contributi versati dei lavoratori in voga nella CGIL di Messina". Secondo la donna che per 10 anni ha tenuto i cordoni della borsa dell'organizzazione sindacale, ogni mese una decina di funzionari della CGIL, di cui ha fatto nomi e cognomi, incassavano somme non dovute a titolo di contributi. Non solo Alma Bianco ha denunciato anche la presenza di lavoro nero nell'organizzazione. E gli escamotage usati per ottenere gli affidamenti dalle banche. Dalla sua denuncia sono scattate le indagini della Procura ancora in corso, culminate nel maggio scorso in un blitz dei funzionari dell'ispettorato del Lavoro nella sede locale di via Peculio Frumentario.

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