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mercoledì 13 aprile 2011

LA RISPOSTA DI SIMONA MICIELI A SUSANNA CAMUSSO


Per lungo tempo la lavoratrice ha auspicato che venisse trovata, da parte della CGIL, una soluzione positiva alla vicenda che la riguardava e cioè che il suo rapporto di lavoro fosse trasformato da part-time in tempo pieno regolarizzando economicamente e contributivamente quanto da lei svolto. Ma questo IN CONCRETO non è mai avvenuto.
Ciò che la Segreteria Nazionale sostiene e cioè  che "il segretario generale della confederazione interessata si lasciò andare ad espressioni non coerenti con il proprio ruolo ed è stato prontamente rimosso dall’incarico" (ne siamo poi proprio sicuri che il segretario sia stato rimosso? Perché a noi non risulta) non rappresenta altro che il riconoscimento, da parte della CGIL,  di quanto denunciato dalla Micieli.
Non si comprende dunque come mai il segretario "sia stato rimosso dall'incarico" (cosa ripetiamo da provare) e non sia stato poi trovato conseguentemente un accordo con la lavoratrice.

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