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mercoledì 27 luglio 2011

SOLIDARIETA' AL COMPAGNO EZIO CASAGRANDA

Il Comitato dei Lavoratori licenziati dalla CGIL esprime la più totale solidarietà al compagno Ezio Casagranda espulso ingiustamente dalla CGIL.

Ezio, interpretando in modo impeccabile il ruolo del sindacalista e conciliandolo col fervore e la passione per la verità, la giustizia e la solidarietà, si è più volte interessato a noi e alle nostre vicende, dandoci anche spazio sul suo blog, mentre molti avrebbero preferito mettere un bavaglio alle nostre denunce.

Per questo pensiamo che il provvedimento di espulsione che l'ha colpito sia profondamente iniquo e antidemocratico. Inoltre pensiamo che ci sia un sottile confine tra queste epurazioni e quelle poste in essere dal governo berlusconi e dalla sua maggioranza nei confronti di chi è scomodo perché mette a nudo certe contraddizioni. Ferma restando la naturale condanna per chi scambia il dibattito politico per offesa gratuita. Ma è pur vero che ciascuno si assume la responsabilità morale di ciò che scrive o sottoscrive e l'amministratore di un blog non ha nessuna colpa o responsabilità per i commenti volgari.

Un'ultima domanda, poi, sorge spontanea. Perché preoccupano solo le offese nei confronti dei dirigenti sindacali? Nel blog della FILCAMS CGIL del Trentino sono stati offesi, reiteratamente, anche con commenti pesantissimi, ad oggi al vaglio della magistratura competente e degli organi inquirenti, anche alcuni lavoratori che avevano avuto il coraggio di denunciare le loro storie di precarietà dentro la CGIL.

Come mai di queste offese la CGIL non si preoccupa? I lavoratori licenziati hanno meno diritti e dignità dei dirigenti che in qualche caso li hanno mandati a casa senza alcuna ragione?

Per questo e per tanti altri motivi suddetti, non possiamo che essere grati al compagno Ezio per il suo esempio di coerenza e dedizione e rinnovare tutto il nostro appoggio incondizionato affinché possa vincere la sua battaglia di verità e tornare in prima linea a fianco dei lavoratori.

Perché la CGIL ha bisogno di persone come Ezio. Un grande, smisurato bisogno.

IL COMITATO DEI LAVORATORI LICENZIATI DALLA CGIL

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