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martedì 2 agosto 2011

ROMINA LICCIARDI DENUNCIA LA CGIL DI RAGUSA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Di seguito il testo della denuncia querela sporta da Romina Licciardi contro la CGIL di Ragusa alla Procura della Repubblica di Ragusa in data 25.7.2011

 
Ill.mo.Sig.Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa

Denuncia Querela

La sottoscritta Licciardi Romina,nata a Ragusa il 16.07.1975 e ivi residente in via Rimmaudo 2 espone quanto segue:
La sottoscritta ha lavorato alle dipendenze della CGIL Camera del lavoro territoriale di Ragusa dall'ottobre del 1998 e sino all'8 aprile del 2010,data del mio licenziamento.Il suddetto rapporto di lavoro tuttavia in principio non e' stato oggetto di ingaggio e successivamente e' stato oggetto di inquadramento deteriore;alla sottoscritta infine non e' stata corrisposta la busta paga del mese di aprile 2010 e non e' stato neppure liquidato il tfr.Per ottenere quanto di mia spettanza sono stata costretta a rivolgermi al Giudice del lavoro e infatti e' attualmente in corso un giudizio nei confronti della Cgil presso il Tribunale di Ragusa.In data 31 maggio 2011 la Cgil Camera del lavoro di Ragusa ha provveduto ad inviarmi a mezzo racc.a/r il modello Cud relativo all'anno 2010 ma con mia grande sorpresa ho riscontrato delle gravi irregolarita'.Con riferimento alla voce "redditi da lavoro dipendente" non e' indicato alcun reddito,nonostante la sottoscritta abbia regolarmente percepito le retribuzioni per i mesi di gennaio,febbraio e marzo dello stesso anno;ma vi e' di piu':alla voce TFR risulta erogato l'importo dello stesso che in realta' non e' mai stato percepito dalla sottoscritta ne' a titolo di acconto ne' a saldo.
A fronte delle anomalie suddette ho provveduto a presentare dettagliato esposto,al quale si rinvia per ulteriore approfondimento della vicenda qui riportata,alla Guardia di Finanza che ha gia' provveduto ad effettuare i relativi accertamenti al fine di applicare le prescritte sanzioni.
In considerazione del giudizio pendente tra la sottoscritta e la Cgil vertente proprio sulle somme oggetto delle indicazioni mendaci inserite dal datore di lavoro nel Cud,a mezzo del presente atto le falsita' suddette sono portate a conoscenza della S.V. Ill. ma onde appurare la loro preordinazione strumentalmente alla commissione in mio danno dei reati di truffa e appropriazione indebita delle somme asseritamente liquidate alla sottoscritta
Per tutto quanto esposto l'odierno esponente
SPORGE
QUERELA E DENUNCIA
per tutte le ipotesi di reato che la S.V. vorra' ravvisare in capo al soggetto coinvolto nei fatti sopra indicati.
Con riserva di costituzione di parte civile e salvo ogni altro diritto.
Chiede inoltre alla S.V. Ill.ma di essere avvisata,ai sensi dell'art.408 C.P.P. di ogni eventuale richiesta di archiviazione e ci si oppone fin d'ora ai sensi dell'art.459 comma 1 del C.P.P. alla definizione del procedimento a mezzo decreto penale di condanna.
Si allega copia dei documenti di cui in narrativa.
Ragusa 25.07.2011

f.to Licciardi Romina